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Dal sito della regione Liguria:

La Regione Liguria, nell’ambito dell’impegno di contrasto alla criminalità organizzata, ha promulgato la legge n.7 del 5 marzo 2012 – Iniziative regionali per la prevenzione del crimine organizzato e mafioso e per la promozione della cultura della legalità.

Tra l’altro, la legge regionale antimafia prevede – all’articolo 5 – che la Regione si impegni a promuovere e stipulare accordi di programma e di collaborazione con altri enti pubblici (tra cui le amministrazioni statali competenti nelle materie della giustizia e del contrasto alla criminalità anche in campo minorile e dell’istruzione), anche attraverso la concessione di contributi per la realizzazione di iniziative e progetti riferiti ad aree, categorie o gruppi sociali soggetti a rischio di infiltrazione o radicamento di attività criminose di tipo organizzato e mafioso. Prevede inoltre che la Regione svolga attività di promozione e diffusione della cultura della legalità e della cittadinanza  responsabile fra i giovani e che si impegni all’attuazione – anche tramite le associazioni di categoria – dei progetti integrati per la sicurezza (vedi gli articoli 6 e 7 della legge regionale 28/2004 e successive modificazioni e integrazioni).

All’articolo 11 la legge affronta il tema dei beni confiscati e prevede che la Regione contribuisca ad assicurare un proficuo riutilizzo ai fini sociali dei beni confiscati alla criminalità organizzata e mafiosa attraverso:

  • l’assistenza agli enti locali assegnatari di tali beni
  • la concessione di contributi agli enti locali per concorrere alla realizzazione di interventi di restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia, ripristino tipologico e arredo degli stessi per il recupero dei beni immobili loro assegnati
  • la concessione di contributi agli enti locali di cui al primo punto per favorire il riutilizzo in funzione sociale dei beni immobili confiscati alla criminalità organizzata e mafiosa, mediante la stipula di accordi di programma con i soggetti assegnatari

Legge 5 Marzo 2012, n. 7