Questa mattina, alle ore 9.15, presso l’Aula 2, Piano 7, di Palazzo Giustizia, è iniziato il dibattimento relativo all’inchiesta “I Conti di Lavagna”. In aula erano presenti il pm dott. Lari, appena promosso Procuratore di Imperia; i numerosi avvocati difensori; alcuni imputati, tra cui i fratelli Rodà, tradotti in vinculis in udienza.
Il collegio, presieduto dal Presidente dott. Merlo, si è dovuto occupare, dapprima, delle eccezioni preliminari sollevate da alcune difese, circa la regolarità della costituzione di parte civile del Comune di Lavagna e, soprattutto, della Regione Liguria (tutte respinte, dopo una breve camera di consiglio).
In seguito, le parti hanno proceduto alle proprie richieste istruttorie. Il dott. Lari si è richiamato alla propria lista testi e ha richiesto, in particolare, la trascrizione delle intercettazioni ambientali relative ai due procedimenti aperti su Lavagna (le conversazioni che hanno giustificato le misure cautelari, negli scorsi mesi, già convalidate dal Riesame e dalla Cassazione). Ha chiesto, inoltre, la produzione di due perizie redatte nell’ambito di due diversi processi di mafia in Liguria e ha depositato copiosa documentazione (immagini relative al terreno di San Colombano, all’Eco centro, all’Hotel Ambra; le sentenze dei processi Colpo della strega, Crimine, La Svolta, Maglio 3, Albachiara, Armonia, Infinito, Minotauro, Olimpia, Primavera; numerosi atti di natura privata e pubblica, dai preliminari di compravendita immobiliare alle varie autorizzazioni/concessioni rilasciate dal Comune di Lavagna.
Dopodiché, le parti civili e i Difensori hanno formulato le propri richieste, facendo riferimento alla lista testi già depositata. Alcuni Avvocati hanno chiesto, inoltre, un termine per esaminare la documentazione prodotta dal pm e si sono opposti all’utilizzo delle perizie provenienti da altri procedimenti. Il Collegio si è riservato di decidere e ha rinviato il processo al prossimo 27 settembre, ore 9.30, data in cui avverrà, altresì, il giuramento del perito incaricato della maxi-trascrizione delle intercettazioni ambientali.