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Come vi avevamo raccontato, nel pomeriggio del 17 settembre 2016 era stato ucciso, in un appartamento di Molassana (GE), un giovane, Davide Di Maria, 27 anni. Sin da subito le indagini si sono concentrate su Guido Morso, figlio del più celebre padre Vincenzo, ritenuto dagli investigatori organico a Cosa Nostra, ultimo esponente di spicco delle decine gelesi impiantate sotto la Lanterna. Ieri, 14 giugno 2018, è giunta la sentenza di primo grado, all’esito di giudizio abbreviato: Guido Morso è stato condannato a 21 anni e 5 mesi, Vincenzo Morso a 19 anni e 8 mesi. Omicidio, ricettazione e possesso di armi i reati accertati. In attesa del deposito delle motivazioni, che potranno fornire la completa ricostruzione dell’accaduto, val la pena evidenziare sin d’ora che, ad avviso della Corte d ‘Assise, è stata dimostrata al di là di ogni ragionevole dubbio la volontà omicida dei due soggetti: forse subodorando una possibile imboscata da parte dei rivali nello spaccio della droga, Vincenzo e Guido Morso si sono recati nell’appartamento armati e decisi a “regolare i conti”. La Corte ha condannato anche Marco ‘Ndiaye, ferito nell’agguato, a 7 anni e 8 mesi per cessione di sostanze stupefacenti, nonché per la detenzione di una pistola.  

Per approfondimenti si segnala:

http://www.ilsecoloxix.it/p/genova/2018/06/14/ACSpnpXE-delitto_condannati_molassana.shtml

Procederemo all’analisi delle motivazioni della sentenza non appena disponibili.