Nel 2014 la città di Genova è stata interessata da una confisca di quasi un centinaio immobili alla famiglia Canfarotta, per sfruttamento della prostituzione e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. È una delle più grandi confische d’Italia per numero di beni: la maggior parte di questi sono piccoli appartamenti e bassi nascosti nel centro storico, ma la villa confiscata in Salita Padre Umile a Coronata è completamente differente.
Il villino Castelletto è una struttura storica su 3 piani con giardino e una torretta, attualmente in gestione dell’Agenzia Nazionale dei beni sequestrati e confiscati (ANBSC); è abbandonato da anni e ha bisogno di interventi di messa in sicurezza.
Si legge dai verbali di sequestro e confisca che era la dimora di parte della famiglia Canfarotta.
Cercando il villino su google ci si imbatte in questo documento del Comune di Genova, probabilmente parte della valutazione economica sui beni operata da Comune e Regione negli scorsi anni.
Nella stessa perizia si possono leggere le specifiche di ristrutturazione dell’immobile, che è composto da 8 cespiti catastali diversi (e quindi “conta” come 8 beni): http://www.comune.genova.it/sites/default/files/schede_immobili_complete_1.pdf, con le relative stime delle spese, che ammontano in totale a circa un milione di euro.
Dopo i beni nel centro storico, il villino costituirà la nuova sfida nel recupero del patrimonio confiscato a Genova.
Attualmente il bene è stato messo a bando dall’Agenzia Nazionale; il bando, che aveva scadenza al 31 ottobre, è stato prorogato.
Per iniziare a discuterne il presidio di Libera di Genova dedicato a Francesca Morvillo, in collaborazione con Arci Cornigliano, Associazione Enzo Peri, circolo Arci il Cane, Parrocchia ss Andrea e Ambrogio, gruppo scout GE 56, Ascovil e il Corniglianese, ha organizzato un ciclo di tre incontri a Cornigliano e Coronata dalla durata di 2 ore l’uno tra novembre e dicembre 2020.
Di seguito il programma degli incontri:
- Incontro informativo sui beni confiscati, sulla confisca Canfarotta e sulla Villa di Coronata (7 novembre, h. 16.00-18.00 presso centro civico Cornigliano Viale Narisano 14);
- Formazione su esperienze positive di riuso sociale, con la partecipazione di rappresentanti di alcune realtà che gestiscono beni confiscati (21 novembre, h. 16.00 – 18.00 presso circolo Arci Uguaglianza, Via Cervetto 3);
- Brainstorming e realizzazione di una “mappa dei problemi” con gli abitanti del quartiere per capire insieme come la Villa, una volta riassegnata, possa apportare un beneficio diretto agli abitanti. (5 dicembre, h. 16.00-18.00 presso sede dell’associazione sportiva Enzo Peri, Via Coronata 26/R).
Per partecipare è consigliato mandare una mail all’indirizzo presidiomorvillo.genova@gmail.