La Svolta, finalmente, è arrivata. Nonostante il nominativo scelto dagli inquirenti promettesse bene, la decisione di appello del processo concernente la presenza della mafia calabrese in Liguria aveva in parte smontato l’impianto accusatorio della DDA di Genova: infatti, se nel giudizio di primo grado era stata riconosciuta l’esistenza di una articolazione territoriale di ‘ndrangheta (c.d “locale”) sia a Ventimiglia che a Bordighera (comuni entrambi sciolti per infiltrazioni mafiose, provvedimenti poi annullati) nel giudizio di secondo grado i giudici genovesi avevano confermato le condanne per i presunti ‘ndranghetisti di Ventimiglia ma allo stesso tempo assolto gli imputati di Bordighera dall’accusa del reato di associazione di tipo mafioso, di cui all’articolo 416-bis del codice penale. Tuttavia la ricostruzione dei giudici di appello non ha convinto la Suprema Corte di Cassazione, la quale ha confermato le condanne riguardanti Ventimiglia e annullato le assoluzioni riguardanti Bordighera, ordinando così un nuovo processo di appello al culmine del quale, in data 13 Dicembre 2018, è stata riconosciuta la presenza della ‘ndrangheta anche a Bordighera.
In attesa di conoscere le motivazioni della sentenza – al fine di potere realizzare un’analisi più approfondita – nonché in attesa di un nuovo intervento della Cassazione che metta la parola fine al procedimento giudiziario in esame, questo ulteriore passaggio processuale conferma, una volta di più, la presenza della ‘ndrangheta in Liguria. I tasselli di quello che in origine avrebbe dovuto essere un unico maxi-processo, finalmente, si compongono fornendoci un quadro comunque unitario: le risultanze de La Svolta, infatti, vanno lette combinate con gli esiti di un altro procedimento, Maglio 3. Tuttavia, è già ora di fare nuovamente…i conti. A Gennaio, infatti, i giudici genovesi saranno nuovamente chiamati a pronunciarsi nell’ambito dell’inchiesta “i Conti di Lavagna”, che potrebbe accertare nuovamente la presenza della ‘ndrangheta in Liguria, questa volta nel Tigullio.